Blackened: Metallica (1988)
E’ la fine di Agosto del 1988. Tre anni dopo il successo planetario di “Master of Puppets” che ha lanciato i Metallica nell’empireo inserendoli definitivamente nel ristretto novero delle band la cui entrata in gioco ha cambiato gli scenari creando nuovi paradigmi, esce l’attesissimo “And Justice for All” il quarto disco, quello della conferma definitiva
I punti interrogativi sul futuro della band nei tre anni precedenti sono stati enormi dopo la tragica morte di Cliff Burton, bassista tutt’altro che secondario nel forgiare il suono della band californiana, perito in un incidente stradale che ha visto il tour bus della band rovesciarsi su un fianco andando a schiacciare lo sfortunato musicista che riposava in cuccetta.
I tre superstiti erano usciti devastati dalla morte dell’amico e a lungo incerti se continuare un’avventura musicale in cui Burton era stato comunque centrale. La decisione finale di riprendere l’attività aveva visto il gruppo fare audizioni a decine di aspiranti sostituti per concludere la ricerca su Jason Newsted bassista dei Flotsam & Jetsam.
Paradossalmente il bassista prescelto avrebbe passato tutta la sua carriera all’interno dei Metallica ostracizzato e boicottato in vari modi dagli altri tre, quasi gli stessi volessero in qualche modo fargli pagare l’aver preso il posto del compianto Cliff e l’anche l’assurda penalizzante scelta di eliminare del tutto il basso dal mixaggio di “And Justice for All”, l’album attesissimo del rientro, va vista in questa chiave.
Il primo pezzo dell’album a colpire in faccia, nonostante questo handicap, i fan spasmodicamente in attesa e’ “Blackened” vale a dire “Oscurato”, un pezzo il cui testo, impostato su frasi concise ed elenchi serrati di parole finalizzate ad inserirsi nel velocissimo passo del thrash metal, dipinge un pianeta in decomposizione, gelido, oscuro, privo di sole e quindi ormai privo di vita. L’ultimo scenario di un evoluzione umana che è giunta ad annichilire ogni cosa. La morte della Madre Terra e’ denunciata con rabbia da James Hetfield impiegando terminologia non nuova nel mondo Metal purtuttavia molto efficace inserita nell’assalto frontale della band di San Francisco.
Trent’anni fa il ritratto quasi orrorifico dipinto in Blackened pareva lontanissimo nel tempo.
Oggi ?
BLACKENED Blackened is the end | OSCURATO Oscurità è la fine |
L’oscurità è la fine
Inizia la frustante danza della morte
Fuoco
È la conseguenza dell’ipocrisia
Potenza dell’oscuro
All’uscita dell’umanità
Colora il nostro mondo oscuro
Oscurato