SoldOut per i 30 anni dei 99 Posse all’Hiroshima
Dopo il grande successo del concerto all’Arena Flegrea di Napoli con oltre 5000 persone e tantissimi ospiti sul palco, il tour dei 99 POSSE è approdato ieri sera all’Hiroshima Mon Amour.
La pubblicazione nel 2021 dei singoli “Comanda la gang” e “Nero su bianco” li ha visti tornare sulla scena musicale italiana, e i ora 99 POSSE proseguono la nuova stagione di musica dal vivo che, a partire da maggio scorso, li ha visti attraversare tutta la penisola con oltre 20 concerti.
Il locale di Via Bossoli a Torino ha registrato un Sold Out totalmente in prevendita, che dimostra l’affetto e il richiamo che il gruppo napoletano, da oltre 30 anni sulle scene, ha per un pubblico eterogeneo e composto anche da giovanissimi.
I 99 posse partono con due canzoni molto attuali, anche se scritte più di 20 anni fa; “Children of Babylon” ci ricorda che le bambine e i bambini sono gli unici a potersi davvero dichiarare innocenti di fronte alle guerre.
“Stop the train” invece è una canzone che tocca un tema molto caro alla nostra regione. Come spiegato da O’ Zulù, «non solo contro il progetto dell’alta velocità in Val di Susa, ma contro modello di sviluppo che vede gli interessi delle aziende venire sempre prima degli interessi della gente che popola il pianeta, per dire basta a progetti contro la natura».
Il concerto prosegue in un crescere di suoni e calore, con i 99 posse in ottima forma, con le immancabili “Curre curre guaglió”, “Napolì” “Corto Circuito” e “Quello che” chiuso ufficialmente con “Rigurgito Antifascista”. Il gruppo di O’Zulu, regala infine un’acclamata rivisitazione di “El pueblo unido jamas sera vencido” degli Intillimani.