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Al via il Flowers Festival di Collegno!

Estate musicale bagnata, estate fortunata?
Certo, preferiremmo tutti che la stagione dei grandi festival musicali torinesi si aprisse con il bel tempo, il sole, e magari – perché no? – pure nuvolette personali di zanzare da anestetizzare sorseggiando bionde birre ghiacciate, saltellando al ritmo dei decibel pompati nella calda atmosfera cittadina.
Ma pure se al momento le intezioni di Giove pluvio non paiono essere delle migliori, questa è la settimana che finalmente molti di noi aspettavano: calda di canzoni, artisti, concerti e musica a palla.
La settimana di apertura del Flowers Festival 2024, che giunge alla sua nona edizione, si preannuncia infatti bollente, con il suo carico di eventi musicali crossover da “ce n’è per tutti i gusti”. Si inizia infatti mercoledì 26, con l’apertura del rapper Salmo – all’anagrafe Maurizio Pisciottu, sardo verace – in combo con Noyz Narcos, saliti al freddo nord per cantare le liriche del loro album “Cult” scritto a 4 mani, e denso di collaborazioni.
E giusto per non raffreddare gli animi, già il giorno dopo si bissa con il ritorno dei mitologici CCCP, riuniti nel loro tour di rinascita punk, che ha attraversato già l’Italia e conquistato anche le sponde berlinesi.
Un ritorno atteso almeno quanto quello dei torinesi
Subsonica, anche loro in tour per portare la loro ultima (in ordine di tempo, ma speriamo non in assoluto) fatica musicale – quel “Realtà aumentata” uscito ad inizio anno e accolto con successo sia dal pubblico quanto dalla critica – e che promettono di farci danzare tutti la sera del 28.


E, giusto per non farci mancare nulla, la prima quartina vincente di concerti si chiuderà sabato 29 con l’unica band straniera prevista nel programma del Flowers, direttamente da Bristol: gli Idles stanno spopolando da mesi con il loro nuovo album
Tangk, un favoloso mix crossover che Joe Talbot e Mark Bowen, frontman e chitarrista della guitar band più importante d’Inghilterra, sanno fondere in un tutt’uno di energia e potenza, con melodie punk e liriche dal ritmo hip hop, cantando di amore per se stessi, di dipendenza, di politica ma anche di circhi mediatici e di aspirazioni e lotte post giovanili.
Basterebbe forse già solo questo poker d’eccellenza per definire il Flowers un gran bel festival musicale, se non fosse che poi si continua la settimana successiva, la prima di Luglio, con una sequenza da levare il fiato e di inebriare le energie.
Il 3 Luglio infatti tocca al cantautore, produttore discografico e polistrumentista Venerus, forte di due album già pubblicati e del credito di buona parte della critica alternative italiana; il giorno dopo si passa poi all’hip hop di Willie Peyote e di Rose Villain, che lasceranno poi il testimone al live show “VOGLIO TORNARE NEGLI ANNI 90”, che non a caso passerà il microfono a Elio e le storie tese il giorno 6.
E poi via a dirotto, in un’alternanza di trap e rock, si salta da
Massimo Pericolo e Kid Yugi (l’idolo salentino degli adolescenti) ai mitologici Marlene Kuntz (9 luglio), in tour per festeggiare il trentennale di Catartica.
Si riaprono poi il giorno dopo le porte del Parco della Certosa al pubblico più giovane, con i
LaSadBNKR44, per poi continuare il giorno dopo con un altro cantautore, Fulminacci, al suo terzo album. Chiusura del festival il giorno 13 Luglio affidata ai piemontesissimi Afrika Unite con le loro note reggae, insieme al produttore e beatmaker britannico Adrian Sherwood: a loro l’arduo compito di calare il sipario, mantenendo alta la bandiera e i decibel della musica collegnese.

I biglietti sono in vendita on line sul sito e tramite i circuiti www.mailticket.it e www.ticketone.it , per maggiori informazioni visitate il sito https://flowersfestival.it/

Stefano Carsen

"Sentimentalmente legato al rock, nasco musicalmente e morirò solo dopo parecchi "encore". Dal prog rock all'alternative via grunge, ogni sfumatura è la mia".