Riccardo Sinigallia a Cuor Leggero. Hiroshima Sound Garden 29/07/21
È passato anche da Torino “Concerto A Cuor Leggero”, il tour che Riccardo Sinigallia sta portando in giro per l’Italia. Lo spettacolo è andato in scena giovedì sera sul palco di Hiroshima Sound Garden, la pregiata versione estiva di Hiroshima Mon Amour
L’artista romano è apparso rilassato e in perfetta simbiosi col pubblico, tanto che alla fine è stata forte la sensazione di aver trascorso una serata tra amici.
Autore e musicista in continua evoluzione, apprezzatissimo produttore (Motta, Gazzè, Fabi, Coez, solo per citarne alcuni che si sono avvalsi del suo tocco), collaboratore in tanti eterogenei progetti (Deproducers forse quello più conosciuto e apprezzato), notevole chitarrista, autore di colonne sonore, una mente aperta.
Con lui sul palco la sua compagna e fidata bassista Laura Arzilli e Francesco Valente alla seconda chitarra.
il concerto è un distillato della produzione di Riccardo, anche se l’accento è posto sulle canzoni degli ultimi (capo)lavori.
Quella bellissima Fender Acoustasonic regalatagli da un suo amico ha un suono molto ricco che diventa fantastico quando si interfaccia con quelli che escono dall’ampli di Valente.
L’arpeggio di “Prima di andare via”, “Bella Quando Vuoi”, la scura “Backliner” e altre meraviglie sospese tra introspezione ed impreviste aperture.
La dimensione semi-acustica della serata non priva “Dudù” della sua deriva club-noise, il basso dà corpo al brano e l’altra chitarra richiama nel finale certe atmosfere che rendono auspicabile una futura collaborazione col “nostro” Paolo Spaccamonti, presente tra il pubblico, un altro musicista che sta portando avanti la sua ricerca del rapporto tra musica e suono.
Agli spettatori che chiedono ad alta voce le canzoni tristi risponde ironicamente “non che quelle allegre lo siano poi troppo”.
Richiestissima, arriva la bellissima “Bellamore” e a impreziosirla ci sono le armonie vocali di Laura Arzilli e l’elegante macramè tessuto da Valente.
“La descrizione di un attimo” toglie il fiato.
“L’uomo avrà quarant’anni e i capelli da ragazzo” cantava Fossati: Riccardo Sinigallia di anni ne ha cinquanta, l’aspetto e i capelli da ragazzo li ha ancora e quello che è certo “in mezzo al cortile tiene l’anima per sé”.
Il concerto termina con una versione di “Figli delle Stelle” suonata con la sola chitarra in modo sublime, prezioso suggello a una bella serata sostenuta davvero A Cuor Leggero.
Da Torino è tutto, il tour prosegue fino a settembre con (poche) date programmate in giro per lo Stivale.
“Esistono solo il tempo e la distanza”, tocca ricordarsene.