Il Senato – Zibaldone – Rubber Soul Records 2020
Quante volte vi siete portati a casa un disco solo per la copertina? Tantissime, immagino. Quando avrete tra le mani questo sarà un’altra di quelle, ne sono certo. Guardatela bene e mi farete sapere, che capolavoro di grafica!
La Rubber Soul Records pubblica la sua seconda uscita dopo il pregevole esordio di Rosalba Guastella e puntuale arriva la conferma che se le cose vengono fatte per bene il pubblico ricambia. Anche stavolta l’edizione in vinile è davvero spettacolare per grafica e qualità del suono. Copertina lucida numerata a mano, vinile colorato blu o viola, cd allegato e prezzo abbordabile. Esiste anche un’edizione limitatissima che comprende il 45 giri registrato quando in formazione c’erano l’ex Not Moving Antonio Bacciocchi e Alex Loggia degli Statuto.
Che si vuole di più? La musica, magari? Ma quella è fighissima!
Tempo fa andavano di moda i cosiddetti supergruppi, progetti estemporanei che coinvolgevano musicisti famosi che si riunivano per formare delle band dalla durata effimera, guardati spesso con sospetto dagli appassionati perché i dischi che producevano erano spesso dimenticabili assemblaggi di canzoni scritte male e arrangiate peggio.
Nulla da temere, non è di sicuro il caso de Il Senato. “Zibaldone” è l’esordio di un supergruppo anglo-italiano nato quasi per caso e per puro divertimento, a cui hanno preso parte cinque splendidi musicisti, senatori per davvero nel panorama europeo del beat, mod e rock’n’roll: la splendida Fay Hallam (Ex Makin’ Time e Prime Movers) qui alla voce e tastiere assortite, il mitico Andy Lewis (DJ in area mod e acid jazz, bassista per Paul Weller) qui impegnato in molte cose tra cui il basso e la produzione, e poi i nostri Sick Rose quasi al completo perché ci sono Luca Re alla voce, la chitarra di Roberto Bovolenta, e il poderoso drumming di Alberto Fratucelli. Completa la line-up Leonardo Re, ospite al sax.
Il disco funziona alla grande perché ha nelle canzoni il punto di forza e perché dentro c’è tutto ciò che ci si aspetta. E, soprattutto, per quello che non ci si aspetta!
C’è Il Senato in giacca sancrata, cravatta sottile e occhiali in celluloide (la cover di Doctor Rock degli Apple in pieno stile Who, l’iniziale divertentissima Goodbye) e c’è il Senato in jeans a zampa d’elefante e Ray-ban a specchio (il proto hard rock con bordate di hammond di It’s a Good Thing altra cover di lusso e la glitterata Star). Scovi i senatori in un musicarello italiano, l’irresistibile Irresistibilmente e Cielo Rosa entrambe interpretate da Fay Hallam – quanto è sexy quella lieve inflessione inglese? – e un attimo dopo nello score di un film del filone Blaxploitation (lo psycho-funk Pure Love dai bassi turgidi e dalle chitarre scintillanti) che è come aver cambiato inavvertitamente canale. Non voglio raccontarvi il resto per lasciarvi il gusto della sorpresa, ascoltatelo, c’è molto altro da scoprire!
Registrato negli studi Rimshot di Sittingbourne nel Kent e completato in quella casa della musica che è “Le Valvole” a Vaie proprio all’imbocco della Vale di Susa, “Zibaldone” assicura quaranta minuti di puro divertimento ed è un esordio davvero coi fiocchi che attirerà molta attenzione a livello internazionale. In grado di soddisfare l’ascoltatore occasionale, l’album è imperdibile per coloro che si nutrono di compilation targate Cherry Red, Esoteric e Grapefruit Records e abituati a rovistare in mezzo ad album rari e singoli oscuri immergendosi nella lettura di Flashback e Shindig!. Il disco meriterebbe di essere suonato e ascoltato dal vivo: c’era già un tour programmato proprio per questo periodo ma per i noti motivi è stato rimandato.
Fa piacere sapere che c’è già una data fissata per il prossimo anno al Mod Weekender di Bristol, anche se tutti speriamo di vederli molto prima: c’è sempre una Fred Perry nuova da sfoggiare.