Idioteque: Radiohead (2000)

Kid A è il disco con cui i Radiohead si proiettano in un futuro inquietante, distopico, allo stesso tempo distante ma in qualche modo gia’ presente in nuce in ogni nostro vissuto quotidiano. Ed e’ inevitabile che, parlando di un avvenire immaginato subito a ridosso del sospiro di sollievo tirato dopo essere scampati all’ansia del “millennium bug”, Thom Yorke non possa che andare a toccare, tra le altre, le angosce riguardanti i cambiamenti climatici, angosce nutrite dagli studi di gran parte della comunità scientifica nonostante le resistenze di alcuni studiosi tendenti a minimizzare il rischio che grava sul pianeta per effetto dei comportamenti sconsiderati dell’uomo.
“Idioteque” è un assalto ritmico nevrotico costruito su pattern sintetici e suoni sinistri che fanno piombare l’ascoltatore direttamente in un avvenire oscuro in cui l’umanità è destinata a nascondersi in bunker per proteggersi da fallout radioattivi (“Who’s in a bunker ? Women and children first”) . La danza epilettica di Yorke nel videoclip, allo stesso tempo coinvolgente ed angosciante, evoca un’umanità fragile e stupida incapace di rinunciare alla propria ingordigia (“Mobiles squawking Mobiles chirping Take the money and run Take the money and run”) anche di fronte a segnali evidenti di una catastrofe imminente.
Il testo tratteggia una classe politica ignava incapace di dare risposte e che si nasconde dietro lo scettiscismo anche di fronte a prove evidenti di una deriva inesorabile (“I have seen too much
I haven’t seen enough You haven’t seen it, let me hear both sides”).
Un Idioteca, una raccolta di idioti fatta e finita
Ma non e’ uno scherzo di cattivo gusto sono trascorsi vent’anni ed a questo punto non ci sono più dubbi sta accadendo veramente !
“We’re not scaremongering This is really happening Happening”