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Era Proprio Una Canzone Senza Finale, il ritorno dei Truzzi Broders e già si domandano se C’è Qualcuno

TRUZZI BRODERS: C’É QUALCUNO

truzzi broders
Era fine gennaio 2019 nella mia amata Augusta Taurinorum e l’aria gelida schiaffeggiava il mio bellissimo volto.
Al Cinema Massimo per l’ultima proiezione del quinto See You Sound Festival, rassegna cinematografica dedicata alle pellicole con tema musicale  di cui son un avido ed onnivoro divoratore quella sera era prevista la proiezione del film sui mitici Truzzi Broders, Io da una settima alloggiavo
nelle mura dello storico cinematografo nutrendomi solamente di rhum  e biscotti al cioccolato zonpettando per le sale con blue suede shoes e vestaglia di tartan.
Arrivó poi finalmente la visione dell’incriminata pellicola “Una Canzone Senza Finale” questo il titolo dell’opera, e scattó l’amore per questa band che conoscevo solo di fama, la loro ironia e il “Roccaccio” che proponevano mi estasió, le immagini della vecchia Motorcity con persone oramai scomparse mi emoziono’ e finí gennaio, la rassegna cinematografica e per Me arrivó nuova linfa vitale e nuovi incredibili input, e, forse vista la reunion live a fine filmato sembrava solamente e per Me purtroppo un episodio isolato di riveder i Truzzi all’opera.
Settembre 2019 otto mesi dopo il fatidico giorno tramite una soffiata vengo informato di una nuova uscita discografica, il mio Huggy Bear in un vicolo stretto mi passa un pacchettino oleoso dei salumi valtellinesi.
Corro a casa, mi lavo le mani unte ed apro il pacchetto, al suo interno trovo la copia dell’ ultima fatica dei Truzzi Broders.
Scettico mi chiedo se quasi venti anni dopo il duemila e più di trenta dal loro ultimo album han senso i Truzzi oggi e per di più con nuovo materiale; l’interrogativo vien subito sedato appena parte la prima traccia.truzzi broders
C’è Qualcuno questo il titolo della raccolta di canzoni è un pugno nello stomaco e non è per nulla un’operazione revivalistica e nostalgica, anzi gli undici brani che lo compongono han mantenuto intatta l’attitudine punk e quel suono, quel Roccaccio granitico, potente e genuino.
I Truzzi del nuovo millennio ritornano a cantare per i più deboli e le ingiustizie, con i capelli bianchi e le pance cadenti i cinque di Vanchiglia ci fan riflettere su problematiche odierne e con quell’umorismo unico che solo loro san trasmettere e divulgare.
Novità all’interno del caleidoscopio sonoro è la tecnica migliorata ma sempre pregna di sanguinolenta passione e cuore pulsante, l’età porta consiglio si dice ed ai Truzzi non so come ma ha portato un ipnotico blues in particolare nelle tracce tre, sette ed otto rispettivamente Fuori Di Testa, Sono Quasi Le Tre e il titolo già parla da sola la superba Lucille dove si è costretti ad accompagnare il drumming di Gianfranco Giacchi con scudisciate sulla coscia destra; si prosegue ad ascoltare il disco con orecchie sempre più ricettive, arriva Traccia Terminata e ci troviamo di fronte ad un pezzo reggae, Armando Casaroli e Max Tapparo cominciano il brano in levare con Renzo Rolando che dal suo basso estrae il groove profondo e sensuale e ti ritrovi nel salone di casa a saltellare come Bob Marley in rastafarian style; non mancano i brani guerriglieri e barricaderi che toccano temi sociali come immigrazione, baratro sociale e soprusi di potere, Roby Allazzetta che immagino sempre con il fazzoletto bandana da rocker sulla fronte  declama quei testi pregni di significato come un Robin Hood rock che arriva dai boschi della Motorcity cercando alleati per spargere il verbo e combattere le oppressioni, in particolare nei brani C’è Qualcuno anche titletrack, Ti Sembra Bello e nel gioiellino Cosa Credi secondo me summa e manifesto dell’intero lavoro.
Anche spazio per due brani dedicati ai sentimenti dove i cinque di Vanchiglia ci mostrano come sono bravi a comporre melodie che ti si ficcano nel cervello come un chiodo d’acciaio; a chiudere la sequela di brani ci si trova di fronte alla cover dei Powerillusi la mitica Quella Rock canzone simbolo di un certo modo di intendere la vita e chi ctruzzi brodersome me è infognato fino al midollo di rock n roll style non può non trovarsi appieno sempre e per sempre in quelle parole e nella visione sonora dei Truzzi.
C’è Qualcuno ci riporta finalmente e di nuovo i Truzzi Broders sui palchi e sugli scaffali, devo dire mancava davvero nel panorama attuale musicale una band come la loro con caratteristiche uniche ed ineguagliabili, metterete il cd nei vostri impianti stereo e dopo pochi ascolti canterete a squarciagola le canzoni e come me andrete nei cassetti a cercare le vecchie bandane ed i jeans chiari sdruciti; bentornati Truzzi Broders sono e lo sono sempre stato Truzzo e me ne vanto, me la suono e me la canto, pensando ancora ai vecchi punk in quel video e a come erano belli, colorati e dannatamente alieni sul pianeta Terra; Voi da tempo non siete più qui ed è stato bello conoscervi e divertirci insieme, cenare e sparare cazzate per notti e notti intere, dovunque siate so di sicuro che siete ad un tavolo a bere Barbera e fumare sigarette storte, ciao Munni e Lia sappiate sempre che da Voi ho imparato che lo spirito continua ed il vostro è sempre e gioiosamente dentro di Me.
Bentornati Truzzi Broders.
Dedicato con il cuore a Munni e Lia.

Daniele Rosa Cardinal

Banana : in azione sul dancefloor sotto la mirrorball,in prima fila nei live act,ovunque ci sia rock n roll vibrations e movida life girls i'm yours