DearMrFantasy

KRISMA: Water

Non c’erano solo usa e uk nelle fantasie dell’uomo in bianco, tutt’altro.
Se c’era una cosa che non gli si poteva imputare era l’ossessione esterofila.
A partire dallo spazio fisso offerto a Beppe Starnazza (aka Freak Antoni) e agli italian graffiati di Ivan Cattaneo, tutto ciò che si muoveva di nuovo in un Italia a cavallo tra la fine del periodo d’oro dei cantautori e l’arrivo dei Litfiba e dei Cccp ebbe il suo momento di gloria nel bianco studio di Mr Fantasy.
I più audaci, in grado di competere ad armi pari con le band più innovative della wave avanzata (quella che affondava le proprie radici nel kraut rock e nell’elettronica di Sheffield) si chiamavano Cristina Moser e Maurizio Arcieri in breve Chrisma, poi traslatosi in Krisma.
Il loro suono sintetico decadente abbinato all’immagine, urbana e cool di lui, sofisticata e sexy di lei (uno dei miei primi veri turbamenti a dirla tutta) ed ai temi trattati nei video e nei testi (criptici ma pieni di richiami ad un mondo ancora immerso in incubi di guerra fredda), erano qualcosa di mai visto né ascoltato prima nel Belpaese.
Il successo arrivò con Many kisses tormentone di una stagione estiva (forse quella dell’82 ? ). Ma i’m not in love (cover dei 10cc) e water passarono spesso sugli schermi dello studio bianco.
E i due si muovevano sinuosi ed ammiccanti su scenari che lasciavano immaginare la possibile catastrofe.

Ettore Craca

"Nel suono, nella pagina, nel viaggio, nell'amore io sono. In ogni altro luogo e tempo non sono".